Due percorsi (uno 15 e uno di 29 km) adatti non solo ai podisti ma anche ai camminatori esperti e agli appassionati di montagna che vogliono trascorrere ore di tranquillità in mezzo alla natura rigogliosa di Boves.
PERCORSO LUNGO - La partenza del trail è al Santuario di Madonna dei Boschi dov'è possibile trovare un accogliente parcheggio. Il percorso lungo si articola sulla distanza di 29 km. E' adatto a escursionisti e atleti allenati e prevede un dislivello totale di circa 1700 metri.
I primi 6 km sono comuni a entrambi i tracciati con pendenze che toccano il 20% fino all’uscita del bosco in prossimità del Belvedere (Volo delta).
Qui si può rifiatare per poco più di un km in discesa su asfalto fino all’ingresso di Rosbella. Un tratto pianeggiante su porfido porta all’imbocco del sentiero che gradualmente sale fino alle case di una piccola borgata. Un successivo breve ma impegnativo sentiero in salita, sbuca sulla strada sterrata dove è posto il bivio delle due distanze.
Gli escursionisti e gli atleti che proseguono per il giro lungo, svoltando a sinistra possono “sciogliere le gambe” lungo i boschi di castagno che conducono ai Merlat e al Casot Bianc. Il piccolo sentiero della vecchia strada di San Giacomo conduce a via Buscajè. Costeggiando il torrente Colla (quasi 3 km di asfalto), ci si prepara ad affrontare la parte la parte più impegnativa del percorso, la salita (2,5 km circa e 600 metri di dislivello) che conduce al Rifugio Ceresole e successivamente all’omonimo Passo (da cui transitano anche coloro che, seguendo il sentiero L20, decidono di raggiungere Bric Costarossa).
Gli escursionisti e gli atleti che vogliono proseguire lungo il sentiero dei 29 km, giunti al Passo svoltano a destra e affrontano un passaggio tecnico messo in sicurezza con corde ancorate alle rocce.
La fatica viene ripagata dal bellissimo sentiero lungo i boschi di faggi sfruttando anche una nuova traccia che conduce alla cima dei tre confini evitando la pista forestale.
Il sentiero porta verso la zona chiamata “dei tralicci” con uno strappo impegnativo di poche centinaia di metri verso il traliccio alto e successivamente verso quello basso. Da qui si raggiunge una delle parti più caratteristiche e panoramiche del tracciato, la Cima Francia, il successivo “Bec du Corn”, balcone naturale di pietra dal quale si può beneficiare di una vista mozzafiato su Boves e Cuneo, e la “Rocarina”.
L’arrivo successivo a Prato del Soglio è il punto di congiunzione con il giro breve. Prima del ritorno a Madonna dei Boschi, due sono ancora gli strappi impegnativi, quello che porta alla rocca del Pilone delle Battaglia (con punte del 22% di pendenza) e il finale in salita verso la “Cava”.
Questo percorso è consigliato anche ai camminatori (tempo di percorrenza stimato 7 ore).
PERCORSO BREVE - Passando accanto al Santuario ci si inerpica sulla collina transitando nel bosco di castagno. La salita presenta asperità impegnative per circa 3 km fino al raggiungimento di uno dei tanti punti panoramici che gli escursionisti e gli atleti possono apprezzare: Il “Volo delta” luogo di lancio per gli amanti del parapendio.
La successiva discesa su asfalto conduce in Rosbella, la più alta frazione bovesana che negli ultimi anni ha beneficiato di un profondo e apprezzato rinnovamento.
A questo punto il percorso torna ad essere tecnico con salita verso il punto in cui i due tracciati si dividono. Gli escursionisti e gli atleti che scelgono la gita da 15 km svoltano a destra proseguendo verso Prato del Soglio con viste panoramiche su Bisalta e Val Vermenagna. Il caratteristico passaggio ai 1100 metri di Prato del Soglio anticipa la discesa sterrata verso il Pilone del Moro, protagonista di alcune tappe del Giro d’Italia e luogo in cui faticò (fino a poggiare un piede a terra) anche Francesco Moser nel Giro del Piemonte del 1981.
Il tratto di sentiero prosegue verso il Pilone Ramonda prima di affrontare la nuova salita in direzione del Pilone della Battaglia. Una ripida discesa erbose porta verso la segheria e la Fontana del Bandito.
Proseguendo si giunge a Tetti Bellone e da qui a Costalunga attraverso il panoramico sentiero pianeggiante, zona una volta famosa per i vigneti. Su strada sterrata si imbocca la discesa verso frazione Cerati.
Due brevi tratti asfaltati portano all’ultima fatica del percorso, l’arrampicata alla “cava” luogo che di inverno rappresenta il divertimento dei bambini bovesani che si lanciano con il bob verso la pianura.
A questo punto, costeggiando gli impianti sportivi (calcio, tennis) e il museo della castagna e quello etnografico, si torna al luogo di partenza.
Questo percorso è consigliato anche ai camminatori (tempo di percorrenza stimato 3,5 ore).