Descrizione
Il Bric Costa Rossa è la cima più elevata di quella che i cuneesi chiamano affettuosamente “Bisalta”, il massiccio montuoso incastonato tra la valle Pesio e la valle Vermenagna.
Per la posizione isolata offre un panorama incredibile che si estende a 360 gradi. Ma attenzione! E’ importante scegliere una giornata dal cielo terso, partire presto ed essere ben allenati visto che bisogna superare 1.400 metri di dislivello.
Superiamo la sbarra e seguiamo la strada che dopo poco lascia spazio a un sentiero erboso in leggera salita lungo lo spumeggiante torrente Colla. Il sentiero prende subito a salire deciso, ci aspetta un lungo tratto che non lascia tregua, quasi interamente in faggeta. Dopo un’retta circa arriviamo alla conca dove si trova il rifugio Ceresole (1550 m, fontana).
Ci attendono ulteriori 800 meri di salita. Dal rifugio saliamo di qualche metro e proseguendo a destra della roulotte del malgaro compiamo un ampio semicerchio in direzione del passo di Ceresole (1620 m). Svoltiamo a sinistra in cresta, ci attende un traverso un po’ impervio che taglia le ripide pendici del monte Piané (1834 m).
Di colpo appaiono la cima della Fascia, la Rocca dell’Abisso e il Frisson; dopo un tratto su ampi spazi erbosi alcuni ripidi tornanti raggiungiamo la sorgente Motta, a 2074 m.
Ci aspetta uno dei tratti più ripidi. Il sentiero si inerpica deciso fino a raggiungere la cresta su una selletta erbosa cosparsa di fiori.
Ora tutto è più semplice: svoltando a sinistra risaliamo l’ultimo segmento con due corte rampe in direzione della monumentale croce di vetta. In breve ci troviamo sulla sommità del Bric Costa Rossa (2404 m). la grande croce in ferro fu posta nel luglio del 1945 al termine del secondo conflitto mondiale.
Costruita dal fabbro bovesano Angelo Baudino fu trasportata, pesante 25 quintali, da una carovana di 40 muli dell’Artiglieria Alpina. La Bisalta è uno splendido balcone, staccato dal resto della Alpi e nelle giornate particolarmente limpide, oltre a tutta la pianura e alla catena delle Alpi piemontesi, si vede anche il mare.
Al rientro consigliamo il pernottamento nell’accogliente Rifugio Ceresole, autogestito (ritiro delle chiavi c/o ristorante da Toju, frazione Castellar).
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